4 Passi per una scelta consapevole

Diminuzione del personale, aumento degli allievi, insufficienza di fondi, qualità della didattica.

L’anno scolastico appena cominciato è attraversato da problematiche complesse, legate all’introduzione della riforma della scuola secondaria superiore, che ancora non è conosciuta e condivisa sufficientemente da tutti gli operatori (dirigenti scolastici, docenti e personale ata) e gli utenti (allievi e genitori).

Le Misure di accompagnamento al riordino del secondo ciclo, emanate il 30 agosto scorso dal Ministero, non hanno contribuito a dissipare i dubbi sui Profili educativi, culturali e professionali, e sulle Linee guida per i licei e gli istituti tecnici e professionali, che rendono alquanto difficoltosa l’applicazione concreta delle nuove norme che regolano il mondo della Scuola.

Come se non bastasse, ai nodi nazionali si aggiungono quelli regionali. La Sicilia, a Statuto speciale, ha specifiche competenze in materia, a cominciare dai finanziamenti destinati al funzionamento amministrativo e didattico degli Istituti, che sono via via andati a diminuire, e sembrano oggi non sufficienti a garantire tutte le attività scolastiche.

Cosa fare, quindi? Come uscire dall’impasse? Gli operatori e gli utenti scolastici hanno innanzitutto bisogno di chiarezza. L’incontro del 24 settembre, promosso dall’Assessorato regionale all’Istruzione e organizzato dall’Istituto Alberghiero “Paolo Borsellino” e dal Liceo Classico “Vittorio Emanuele II” di Palermo, vuole offrire l’occasione di un confronto aperto tra i rappresentanti delle istituzioni e i protagonisti sul campo del nuovo corso della Scuola.