è nato “Terra è Vita‘ – Agricoltori Siciliani Uniti”, un movimento spontaneo di agricoltori presentato presso il Teatro Biondo di Palermo.
“Terra è vita è il frutto di un’opera di rivendicazione che è partita dal Codifas quattro anni fa quando il grano toccò la punta degli otto centesimi”, ha spiegato Ambrogio Vario a SiciliaInformazioni, “oggi non è cambiato praticamente nulla, il grano è a 14 centesimi, e considerando l’aumento del costo della vita possiamo dire che l’emergenza permane, e il movimento si assumerà la responsabilità di rappresentare veramente i bisogni degli agricoltori nelle sedi istituzionali e politiche”. Tra gli obiettivi: “Vigilare sui vari passaggi dei nostri prodotti fino a che non arrivano alla grande distribuzione organizzata”, ha sottolineato Vario, “al fine di condividere la crisi in tutta la filiera, in modo che ci siano filiere etiche che evitino che la crisi venga sentita e sofferta solo dai produttori”.
Molte le proposte del nuovo movimento, che nello stemma si autodefinisce “Vento del Sud”. Tra queste, la radicale riconversione e la nuova legittimazione della figura sociale dell’agricoltore nel nuovo ruolo di primo custode del territorio, dell’equilibrio idrogeologico, dell’ambiente e della rete ecologica, assieme alle associazioni e ai movimenti già esistenti per la tutela e la valorizzazione ambientale. Perché, come si legge in una nota diffusa oggi, “un mondo rurale tutelato e rinnovato resta fonte centrale di lavoro produttivo e di ampi sbocchi occupazionali diretti e indiretti”.