PNL: “la Ristrutturazione in 6 fasi o poco più” ;-)

Ciao,

settimana molto intensa per il mondo dello sviluppo personale, hai visto Golfera? Dalla scorsa settimana ti sto mostrando alcuni articoli sul “Nuovo Codice” di John Grinder, scritti da un “super lettore” Francesco.La PNL ha avuto molte evoluzioni e poche tecniche sono rimaste longeve come quella che ti mostrerò oggi, la “ristrutturazione in 6 fasi”…e allo stesso tempo un pò misteriose. Avendo parlato nei post dedicati a Grinder di questa metodologia ho deciso (su impulso dei lettori) di mostrarti come farla:

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Sei riuscito ad ascoltarlo? è la struttura classica della ristrutturazione ma in più continuo a ripeterti: tranquillo anche se non hai avuto una risposta secca dal tuo inconscio (un po’ come descritto nei testi) puoi andare avanti. Infatti ci sarebbe molto da discutere su queste “parti”, ma per farlo ti lascio alla lettura diquesto post in cui già ti mostro una versione “soft” della ristrutturazione…con altri esercizi dedicati alle “parti”.

Ecco la struttura dell’esercizio:

1) Trova un comportamento indesiderato: cerca un comportamento che non vuoi più avere o che vuoi migliorare. Stabilisci, se lo desideri, dei segnali ideo-motori del “si e del no”.

2) Identifica la parte: chiediti…la parte che genera questo comportamento è disposta a parlare con me? dillo nella tua mente e aspetta una risposta. Questa può essere sia conscia, cioè una risposta che sai già di possedere e sia inconscia attraverso i segnali ideomotori (movimenti delle dita ecc.).

3) Separa l’intenzione: dal comportamento chiedendo alla parte… “che cosa stai cercando di fare per me?”…se sei riuscito ad instaurare un buon dialogo “con la parte” puoi ricevere una risposta, magari poco chiara come un’immagine mentale o una sensazione. Ma è possibile anche che tu abbia scovato l’intenzione positiva attraverso il semplice ragionamento.

4) Trova nuovi modi: chiedi alla parte di trovare almeno 3 nuovi modi per esaudire le reali intenzioni. Se ad esempio il comportamento da eliminare è il mangiarsi le unghie ed il suo scopo è quello di tranquillizzarti, potrebbe trovare 3 nuovi modi per farti sentire più tranquillo e rilassato. Chiedi al tuo inconscio di generare automaticamente questi nuovi comportamenti oppure… immagina quali nuovi comportamenti soddisferebbero quel bisogno.

5) Va bene così?: chiedi alla parte che generava il comportamento indesiderato se i nuovi comportamenti gli vanno a genio… se risponde con un vistoso no chiedigli di generare altri comportamenti che gli vadano a genio. Se i comportamenti sono consci, immaginati agire questi comportamenti e vedi se “ti calzano”.

6) Siamo tutti d’accordo: ora chiedi a tutte le parti del tuo essere se quei nuovi comportamenti che inizierai a mettere in pratica vanno bene per loro, vanno bene per le persone che ti circondano e se vanno bene per l’ambiente che ti circonda.

Bene, la parte che spesso resta più misteriosa della nota ristrutturazione in 6 fasi (six step reframe) sono i segnali ideomotori. Nonostante si attribuisca a Milton Ericksonil loro uso, in realtà la pratica risale a molti anni prima, già con l’uso del famoso pendolino (non nelle mani dell’ipnotista ma in quelle del soggetto). Erickson li usava quasi sempre come mezzo per dimostrare, in pubblico, i fenomeni della trance. E molto meno quando si trattavadi operare cambiamenti importanti.

Non è necessario “concordare” con l’inconscio dei segnali ideo motori “si e no”. – Che tra l’altro se ci pensi se potessi comunicarci così semplicemente perché mai devo fare tutta sta menata, non sarebbe molto meglio chiederglielo direttamente? 😉 – ti basta ascoltare il tuo corpo, il tuo stomaco, il tuo istinto. Se senti di poter proseguire l’esercizio fallo, e non c’è nulla di male nel rendere cosciente il processo.

Sperando di aver “illustrato meglio” questo pattern della PNL, t’invito a farmi sapere che cosa ne pensilasciando un commento qui sotto e dicendomi se il post, ti piace oppure non… ti piace.

A prestoGenna