Porto di Palermo: Monti succederà a Cannatella alla presidenza dell’Autorità.

Da Roma arriva la nomina di Pasqualino Monti quale nuovo presidente dell’ autorità di sistema portuale (Adsp) di Palermo (ex autorità portuale) che comprende i porti di Termini Imerese, Porto Empedocle e Trapani. Su Monti c’ è anche il via libera dalla Regione, e la prossima settimana il presidente Rosario Crocetta invierà al ministero l’ intesa. A quel punto tutto dovrà passare dalle commissioni parlamentari e infine la nomina con decreto. Successivamente, Regione e Comuni dovranno indicare i componenti che affiancheranno il presidente.
Il nome di Monti, ex presidente di Assoporti e del porto di Civitavecchia, che presto subentrerà all’ attuale presidente dell’ autorità portuale Vincenzo Cannatella, aleggiava da parecchio tempo.
E proprio ieri il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, a margine dell’ assemblea nazionale degli agenti marittimi italiani, ha annunciato le nomine che mancavano per completare il puzzle dei presidenti dei 15 nuovi organismi che raggruppano 57 porti italiani, così come è previsto nella riforma dei Porti battezzata lo scorso luglio dal governo Renzi. All’ appello mancavano solo i presidenti di Palermo, Sardegna e Gioia Tauro.
«I tre presidenti li ho nominati e proposti, quindi abbiamo completato il quadro – ha detto il ministro Per Palermo l’ ex presidente di Asso porti Pasqualino Monti, per Gioia Tauro l’ assessore regionale Francesco Russo, professore dei Trasporti all’ Università della Calabria e per la Sardegna l’ assessore ai Trasporti Massimo Deiana: questi sono i nomi – ha detto – Abbiamo dovuto aspettare un pò di più per consentire le verifiche con Anac sulle possibili incompatibilità degli assessori».
Adesso toccherà al presidente della Regione Sicilia, che già ieri ha detto di essere in linea con la scelta del ministro. «Manderemo l’intesa (Stato/Regione) la prossima settimana, in modo da permettere al ministro di procedere. Poi indicheremo con decreto il componente che rappresenterà la Regione all’interno del Comitato di gestione. Su Monti posso dire che è una persona capace, ha esperienza e ha i titoli per ricoprire questo ruolo. E non c’ è nessun motivo per dissentire dalla scelta fatta dal governo – dice Crocetta – Sul tema della nomina, nei giorni scorsi mi sono sentito al telefono con il ministro Delrio. Il passaggio istituzionale è avvenuto».
La riforma dei porti, che trasforma le ex autorità portuali in uffici territoriali, prevede la sostituzione del comitato portuale con un comitato di gestione più snello composto dal presidente Adsp e un membro ciascuno per Regione, sindaco e autorità marittima. La riforma istituisce inoltre l’ organismo di partenariato della risorsa mare, con compiti consultivi, composto dal presidente dell’ Adsp, dal comandante del porto già sede di autorità portuale e da un rappresentante ciascuno di: armatori, industriali, operatori (aziende delle Camere di commercio, servizi tecnico -nautici), spedizionieri, operatori logistici intermodali operanti nel porto, operatori ferroviari operanti nel porto, agenti marittimi, autotrasportatori, operatori del turismo e del commercio operanti nel porto. Infine, tre rappresentanti dei lavoratori delle imprese portuali.
Presso ciascuna autorità portuale (in questo caso, Palermo) è costituito un ufficio territoriale delle Adsp a cui è preposto un segretario generale scelto tra il personale delle Adsp o tra quello delle soppresse autorità portuali.
Le «15 Adsp» faranno parte della conferenza nazionale di coordinamento, con il compito di coordinare gli investimenti infrastrutturali, di pianificare l’ urbanistica portuale, le strategie di concessione demaniale, di marketing e promozione internazionale dei sistemi portuali. (SARI)